IL PUNTASPILLI – UNO –

Di Alberto Marcheselli -

Della bozza di bando per il concorso per magistrati tributari colpisce un dettaglio e, si sa, lo diceva Dostoevskji, che il demonio si nasconde negli angoli.

L’art. 12 prevede un titolo di preferenza, testualmente, per “coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nel Ministero dell’economia e delle finanze, laddove non fruiscano di altro titolo di preferenza in ragione del servizio prestato”.

Quindi aver servito fedelmente solo una delle parti in lite è titolo di preferenza per andare a decidere le liti.

A questo punto, per coerenza, mi aspetto che titolo di preferenza per fare il giudice del lavoro sia aver servito fedelmente Confindustria o, per arbitrare partite della Juventus, esserne stati dirigenti.

Un mattoncino alla volta, crolla il diritto costituzionale tributario italiano, e piange il diritto.

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