Le Sezioni Unite e l’“enunciazione” nella disciplina dell’imposta di registro

Di Andrea Fedele -
L’enunciazione di atti non registrati determina l’applicazione dell’imposta di registro in ragione di un presupposto già in precedenza perfezionato, se si tratta di atti soggetti a registrazione in termine fisso, se invece sono enunciati atti non soggetti a registrazione in termine fisso, è l’enunciazione stessa ad integrare la fattispecie imponibile. Nella sentenza annotata, le Sezioni unite della Cassazione confermano che l’enunciazione può avvenire nel contesto di un verbale di assemblea e che il notaio è coobbligato in solido al pagamento della relativa imposta principale. Si evidenziano, negli argomenti addotti, alcune eccessive semplificazioni e l’ingiustificata estensi. . .