“Name and shame” e diritto al rispetto della vita privata: la Grand Chamber della Corte EDU censura la gogna mediatica per gli evasori fiscali

Di Antonio Marinello -
Il lavoro trae spunto dalla sentenza della Grand Chamber della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 9 marzo 2023, L.B. contro Ungheria, n. 36345/2016, nella quale si afferma che la pubblicazione di un elenco di grandi evasori, corredato di dati personali dei contribuenti, sul sito web dell’Amministrazione finanziaria ungherese deve essere considerata in contrasto con l’art. 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU). Secondo la Corte, in particolare, lo scopo perseguito attraverso la divulgazione dei dati fiscali dei maggiori evasori sarebbe in sé legittimo, trattandosi in definitiva di una misura deterrente, volta a. . .