Sul trattamento nelle imposte sui redditi delle somme percepite da soggetti “non imprenditori” in forza di una transazione (anche novativa) (nota a Cass. n. 26148/2022)

Di Elena Daolio -
Nella sentenza in commento, la Suprema Corte ha fissato alcuni principi a valenza generale in ordine al trattamento, ai fini dell’imposizione sui redditi, delle somme percepite da un soggetto, persona fisica non imprenditore, in forza della conclusione di accordi transattivi di carattere novativo. Le conclusioni rassegnate dalla Corte Suprema appaiono del tutto in linea con le norme in materia di imposte sui redditi e, segnatamente, con il c.d. “principio di sostituzione”. Alla luce di tale principio, il corretto regime fiscale delle somme conseguite in virtù di ogni tipologia di transazione, anche novativa, deve essere individuato in base ad un’attenta valutazione della volontà de. . .