Proporzionalità del prelievo e sostituzione tributaria ai tempi della blockchain “aterritoriale”

Di Tommaso Calculli -
Abstract Negli ultimi mesi l’Agenzia delle Entrate ha preso posizione con più documenti di prassi in merito al regime fiscale delle operazioni minori in criptovalute, segnatamente in materia di staking: le remunerazioni corrisposte dalla blockchain all’investitore non in esercizio d’impresa, decurtate delle commissioni per la società italiana intermediaria, costituirebbero reddito di capitale ex art. 44, comma 1, lett. h), TUIR, con rilevanti effetti in termini di entità del tributo e di soggettività coinvolte nella fase attuativa. Prendendo le mosse da tre risposte ad interpello (una delle quali si sostanzia in una rettifica) e dalla ricostruzione del meccanismo dell’operazione . . .