La valutazione delle partecipazioni non quotate nel tributo successorio e la possibilità per il contribuente di dimostrare l’inattendibilità del bilancio in attuazione del principio del “giusto” processo (commento a Corte Cass., sent. 8 aprile 2022, n. 11467) 

Di Maurizio Interdonato -
Abstract La Corte di Cassazione conferma, ai fini dell’imposta sulle successioni e donazioni, la vincolatività del criterio del patrimonio netto contabile per la valutazione delle partecipazioni in società non quotate in presenza di bilancio, e fa salve le modifiche derivanti o da mutamenti sopravvenuti fino alla data del decesso del de cuius o da rettifiche generate dall’inattendibilità del bilancio stesso. La Corte riconosce al contribuente, inoltre, in base al principio della parità delle armi nel processo tributario di cui all’art. 111 Cost., la possibilità di far valere le prove della non corrispondenza alla realtà del bilancio, così come riconosciuto all’Amministrazione . . .