Operazioni straordinarie tra società semplici: alla ricerca di un principio di neutralità fiscale ovvero di un presupposto impositivo de iure condito.

Di Elena Fiorina e Carola Passi -
 Abstract La Risposta ad interpello n. 309 del 30 aprile 2021, recentemente pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, costituisce utile spunto per avviare alcune considerazioni in merito al trattamento fiscale da riservarsi ad operazioni straordinarie (fusioni o scissioni) poste in essere da società semplici. L’impossibilità, prevista dal primo comma dell’art. 2249 c.c, per le stesse di esercitare attività commerciali ne esclude a priori l’applicazione degli artt. 172 e 173 D.P.R. n. 917/1986, notoriamente rivolti a soggetti il cui sistema di rilevazione dei valori sia informato al bilancio. Scopo del presente contributo, dunque, è quello di individuare il trattamento fiscale appli. . .