I trasferimenti compensativi nel patto di famiglia: la giurisprudenza attenua l’imposizione ma esclude l’applicazione del regime agevolato 

Di Federica Campanella e Francesca Di Pietro -
(commento a/notes to: Cass. civ., sez. V, sent., 24 dicembre 2020, n. 29506) Abstract (*) Con la sentenza n. 29506/2020 la Suprema Corte ha affermato che, nel contesto della stipulazione di un patto di famiglia, il trasferimento compensativo effettato dal beneficiario in favore dei legittimari non assegnatari ex art. 768-quater, comma 2, c.c. deve considerarsi, ai fini impositivi, al pari di una donazione del disponente in favore del legittimario non assegnatario, con conseguente applicazione dell’aliquota e della franchigia previste con riferimento al corrispondente rapporto di parentela o di coniugio. Tale pronuncia ribalta il precedente, discutibile, orientamento della Cassazione espres. . .