Il credito di imposta in ricerca e sviluppo per le imprese che investono nella ricerca universitaria: la condivisione degli obiettivi e la contitolarità del risultato della ricerca per usufruire dell’agevolazione

Di Sofia Valenti -
Abstract Il presente contributo si propone di analizzare, seppure brevemente, le analogie e le differenze strutturali esistenti tra il credito di imposta in ricerca e sviluppo previsto dall’art. 3 D.L. n. 145/2013 e il credito di imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design introdotto dal comma 198, art. 1, della Legge di bilancio 2020. In particolare, dopo avere esaminato, nell’ambito delle spese agevolabili, le spese per contratti di ricerca extra-muros, l’attenzione sarà rivolta alla disamina delle caratteristiche necessarie affinché l’impresa finanziatrice di un’attività di ricerca scientifica, inserita nel contesto universitario, possa essere ammessa al b. . .