Poteri sostitutivi del giudice tributario e applicazioni officiose delle presunzioni: un mix letale per il giusto processo e il giusto procedimento tributario

Di Davide Emone -
(commento a/notes to: Cass., ord. 6 aprile 2020, n. 7695) Abstract Con la sentenza in commento, la Corte di Cassazione legittima le sentenze di merito con le quali i giudici tributari sostituiscono il fondamento di atti impositivi applicando d’ufficio ragionamenti presuntivi mai prima avanzati nel procedimento e nel processo. Ciò si pone in contrasto non solo con i principi del giusto processo, in ordine al diritto di difesa e all’imparzialità e terzietà dell’organo giudicante, ma anche con il giusto procedimento: i diritti di partecipazione del contribuente nella fase amministrativa e il dovere dell’Amministrazione di un’istruttoria completa vengono in questo modo privati di ef. . .