Nessuna preclusione alla revisione dell’accertamento doganale su istanza di parte, anche in caso di accettazione di una precedente rettifica d’ufficio.

Di Sara Armella -
(commento a/notes to Corte di Giustizia, 16 luglio 2020, causa C-496/19, Antonio Capaldo Spa) Abstract La Corte di Giustizia, con la sentenza 16 luglio 2020, nella causa C-496/19, ha riconosciuto il diritto dell’operatore di proporre un’istanza di revisione dell’accertamento, poichè lo scopo dell’istituto è far coincidere la procedura doganale con la situazione reale. Gli errori occorsi in fase di dichiarazione possono essere oggetto di revisione su istanza di parte, che non è preclusa da una precedente accettazione dell’esito di una verifica fisica di segno diverso, da parte della Dogana. L’operatore ha diritto di ricevere una liquidazione dei dazi e dell’Iva coerente con l. . .