La regolarizzazione dell’errata applicazione del reverse charge a operazioni territorialmente rilevanti in Italia effettuate nei confronti di un soggetto estero identificato

Di Lorenzo Ugolini e Carmen Atzeni -
  Abstract Nella fattispecie esaminata si prenderà in considerazione l’ipotesi in cui due soggetti non stabiliti nel territorio nazionale effettuino operazioni rilevanti ai fini Iva in Italia e il cessionario assolva erroneamente l’imposta attraverso inversione contabile. Spessa, infatti, una società comunitaria acquista beni da un’azienda italiana per poi, a sua volta, rivenderli nello Stato a un soggetto unionale, identificato direttamente ai fini Iva o tramite rappresentante fiscale. In tale ipotesi, il cedente dovrebbe identificarsi in Italia ed emettere fatture con Iva nei confronti del cessionario non stabilito, il quale non può assolvere l’imposta con inversione contabile.. . .