Osservazioni (in parte adesive, e in parte critiche) sulla nozione fiscale di trust “interposto” di fonte amministrativa

Di Angelo Contrino -
(commento alla Risposta a Interpello Agenzia delle Entrate, 11 settembre 2019, n. 381) 1. Nella risposta all’interpello n. 381 dello scorso 11 settembre l’Agenzia delle entrate ha affrontato il tema della soggettività passiva di un trust, ai fini delle imposte sui redditi, nel caso in cui l’atto istitutivo contenga una o più clausole che limitano, a favore del disponente, i poteri di amministrazione e gestione del trustee, con conseguente necessità di valutare la sua sussumibilità nella nozione amministrativa di trust “interposto”, in quanto tale “inesistente”, siccome elaborata in taluni, propri precedenti. Il riferimento è, in ispecie, alla Circ. Ag. Entr., 27 dicembre 2. . .