Riflessioni in tema di impugnabilità degli atti di diniego espresso di rimborso sopravvenuti al silenzio-rifiuto (nota a Comm. trib. reg. Milano, 18 settembre 2018, n. 3846)

Di Giovanni Consolo -
Nei casi in cui l’Amministrazione emetta un atto di diniego di rimborso dopo la maturazione del silenzio, si pone la questione di stabilire se il contribuente possa limitarsi a proporre ricorso avverso il silenzio, nei modi e nei tempi stabiliti dall’art. 21, comma 2, D.Lgs. n. 546/1992, o se, invece, sia onerato ad impugnare il diniego di rimborso sopravvenuto nel termine ordinario di decadenza. La CTR di Milano, nella sentenza annotata, accoglie quest’ultima soluzione (pressoché pacifica anche in dottrina), ma attraverso una motivazione del tutto peculiare, che offre lo spunto per evidenziare come la soluzione rassegnata potrebbe essere diversa laddove si qualificasse il sile. . .