Lo stato della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul regime tributario delle “perdite finali” delle stabili organizzazioni estere: da Marks & Spencer a Bevola (nota a Corte Giustizia, C‑650/16 del 2019)

Di Arno Crazzolara -
Con la sentenza in commento, la Corte di giustizia dell’Unione europea (di seguito “CGUE”) si è pronunciata sulla compatibilità con il diritto dell’Unione europea (diritto di stabilimento) di norme nazionali che vietano la deduzione di perdite realizzate in altro Stato Membro da stabili organizzazioni estere di imprese residenti, nell’ipotesi in cui tali perdite non possano essere più utilizzate in tale altro Stato Membro in ragione della cessazione dell’attività (ad esempio in caso di liquidazione). La CGUE conferma il principio di diritto elaborato nella sua precedente sentenza Marks & Spencer, a fronte di una giurisprudenza più recente (sentenze Nordea Bank e T. . .