L’ANALISI DEL RISCHIO DI EVASIONE IN BASE AI DATI DELL’ARCHIVIO DEI RAPPORTI CON GLI INTERMEDIARI FINANZIARI: PROVE GENERALI DELL’ACCERTAMENTO “ALGORITMICO”?

Di Gaetano Ragucci -
Con la sentenza n. 2270/2019 il Consiglio di Stato, sezione VI, giudicando su un appello promosso da alcuni docenti risultati destinatari di nomine su classi individuate con un “algoritmo”, ha enunziato due principi di sicuro interesse anche per il diritto tributario. Ha infatti affermato che l’algoritmo attraverso il quale si concretizza una decisione robotizzata “deve essere conoscibile secondo una declinazione rafforzata del principio di trasparenza, che implica anche quello della piena conoscibilità di una regola espressa in un linguaggio differente da quello giuridico”. E ha aggiunto che “la regola algoritmica deve essere non solo conoscibile in sé, ma anche soggetta alla . . .