Compravendita di beni e prestazioni di servizi, con valore economico aggiunto scarso o nullo, nella nuova disciplina CFC

Di Francesco Nicolosi -
Premessa Il D.Lgs. n. 142/2018 (“Decreto ATAD”) di recepimento della Direttiva UE 2016/1164 del Consiglio del 12 luglio 2016 (“Direttiva ATAD”) ha apportato importanti modifiche all’art. 167 TUIR. Tale norma, come noto, disciplina l’imputazione per trasparenza del reddito conseguito delle imprese estere controllate (“disciplina CFC[1]”). La nuova disciplina CFC trova applicazione con riferimento alle società estere controllate che siano assoggettate ad una tassazione effettiva inferiore al 50% di quella applicabile in Italia (a tali fini rileva esclusivamente l’IRES). È inoltre necessario che oltre un terzo dei proventi realizzati dalla Società estera sia riconducibile a. . .