Persistenti (dis)interpretazioni della Direttiva Madre-Figlia da parte dei giudici tributari italiani

Di Mauro Manca -
La Commissione tributaria regionale di Pescara (sent. n. 6/55/2018) è tornata recentemente ad occuparsi di richieste di rimborso, negandole, avanzate da società non residenti per le ritenute in uscita subite dai dividendi da esse percepiti. La controversia. Nel caso in esame, una società residente in Italia aveva subito un accertamento per l’anno 2009 con cui si contestava l’omessa applicazione di ritenute sul flusso di dividendi corrisposto alla società madre residente in Olanda (“Società”). Per quanto rinvenibile nella motivazione della sentenza di primo grado, l’accertamento sarebbe stato fondato sul fatto che il certificato di residenza fiscale della società olandese era . . .