Autoriciclaggio: è necessaria l’attitudine dissimulatoria della condotta rispetto alla provenienza delittuosa del bene.

Di IVO CARACCIOLI -
Sentenza n. 8851/2019 Con la sentenza n. 8851/2019 la Cassazione penale prende posizione sul reato di autoriciclaggio previsto e punito dall’art. 648-ter 1 c.p., il quale punisce: “… sia punito chiunque avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce,t rasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa”. Nel caso esaminato la Suprema Corte ritiene che il trasferimento di somme distratte dall’attivo fallimentare di una società a favore di altre. . .