Il diritto di difesa del contribuente nell’ottica della Corte di Giustizia: il “passo del gambero” e il ritorno agli studi di settore come presunzione relativa?

Di Daniela Conte -
La Corte di Giustizia promuove gli studi di settore: l’accertamento Iva basato su tali indicatori presuntivi non contrasta con la normativa europea né sotto il profilo della proporzionalità del potere impositivo né sotto quello della neutralità fiscale dell’imposta sempre che il contribuente abbia la possibilità di esercitare il proprio diritto di difesa e, quindi, di dimostrare la non coincidenza del volume d’affari presunto con quello effettivo. Ma vi è di più: il diritto di difesa è sufficientemente tutelato anche in presenza di una presunzione legale relativa, posto che il contribuente è comunque in condizioni di fornire la prova contraria. In quest’ottica, la dis. . .