La Corte di Cassazione interviene sui principi di tassazione dei redditi di capitale conseguiti da imprese domestiche e non residenti

Di Francesco Padovani -
(Commento a Cass. civ., Sez. Trib., 3 marzo 2017, n. 5392) Con la sentenza n. 5392 del 3 marzo 2017 la Corte di Cassazione affronta, tra l’altro, il tema particolarmente delicato e, per certi versi, sfuggente della tassazione dei redditi di capitale (e, in particolare, degli interessi) nell’ambito della disciplina del reddito d’impresa e con specifico (ma non esclusivo) riferimento alle imprese non residenti. Se non abbiamo compreso male, il ragionamento della Corte è il seguente. Essa muove dal presupposto che ai sensi dell’art. 48 del t.u.i.r., giusta il principio della “attrazione qualificante” ivi consacrato, tutte le manifestazioni reddituali afferenti all’impresa, anche . . .