Nulla la sentenza priva di una firma se non “rinnovata” per tempo

Redazione
Cass., sez. VI-T, ord. 20 novembre 2015, n. 23821 Secondo l’ordinanza 20 novembre 2015, n. 23821, della sezione VI-T della Cassazione la nullità della sentenza in un primo tempo emessa senza taluna delle sue essenziali sottoscrizioni è sanabile e sanata se il Collegio provvede “per tempo” a riemetterla debitamente sottoscritta. Fu Carnelutti (Omessa sottoscrizione della sentenza, in Riv. dir. proc., 1954, II, 113) a teorizzare che il difetto anche soltanto di una sottoscrizione «equivale al difetto di tutte le sottoscrizioni», ma la Cassazione – come già le Sezioni Unite del 2014 (sent. n. 11021) – distingue tra la sentenza priva di qualunque sottoscrizione (sottoscriz. . .